venerdì 9 settembre 2011

Ti stacco la testina!

Quando ti alzi alle 4 per tutta la settimana, fai una puntatina in redazione nel primo pomeriggio e rientri a casa verso le 17, può succedere qualsiasi cosa.
Ad esempio, che decidi di portare il Selvaggio al parco per fargli respirare un po' di verde (respirare un po' di verde? Ma come mi viene in mente? mah...).
"Papà, prima di uscire mi cambi maglietta?" "Sì amore mio, che maglietta vuoi?" "Quella di Johnny Cash, papà" (musicalmente, politicamente e calcisticamente è formato da me, religiosamente dalla madre).
Messa su la maglietta giusta si esce.
La prima domanda, giustamente, riguarda l'attrezzatura: "Papà, hai portato il portafogli?".
Giri su giri su giri di giostra, salta-salta (non si fa male, incredibile!), cannoncini, e la seconda domanda: "Papà, ma hai già finito i soldi?" "Sì amore, ma se vuoi adesso prendo in ostaggio il vecchietto delle giostre e chiedo il riscatto ai pakistani che lavorano per lui. Che dici, è una buona soluzione?" Occhi in su in questo modo, grattatina al sederino, e la risposta è...... "Sì, mi sembra una buona idea!"
Mi siedo su una panchina mentre lui si va a far picchiare sul castello (avete presente? Quel bel gioco fatto di scivoli, ponti tibetani, corde, pareti da arrampicata...sembra di essere in Cliffhanger).
Accanto a me una signora francese con figli bilingue. Dopo di lei un classico 'padre della domenica', capitato al parco chissà come di venerdì. Cinquant'anni, attaccatura dei capelli che parte dalla nuca, occhi incerti, barba tra l'incolto e lo sfatto, è evidente che non sa che pesci prendere ed è molto preoccupato da qualcosa. Fa una domanda alla signora francese, che chiaramente non ha voglia di rispondere, poi si rivolge al sottoscritto con la domanda più strana degli ultimi sei mesi. Tenete a mente il contesto. Circa 50 ragazzini che urlano uno sopra l'altro e lui, seduto placidamente su una panchina, fa: "Mi scusi, ha per caso visto un bambino con i capelli biondi e lunghi?" Al cadere della mia mandibola, la francese scoppia a ridere e il signore quasi a piangere.
Per fortuna in quel momento arriva il ragazzino di cui sopra, 6-7 anni e obeso come ho visto pochi bambini italiani essere obesi.... Ma dico cazzo, ma almeno alzati per controllare dov'è tuo figlio, no? E poi non ti dico mettilo a dieta, ma quantomeno un'occhiata dagliela. E ancora, cribbio, si vedeva solo lui che era grosso come 5 bambini normopeso.
Nel frattempo il Selvaggio, in cima al castello, urla a squarciagola "Fuori dalla mia casa tutti!"Due o tre in effetti scappano, ma un paio di bambini più grandi gli passano vicino e uno gli fa "Ma vattene, scemo....". Con spinta annessa. Io non ho più parole, faccio finta che non sia il mio e me ne vado. No, ovviamente no.
Faccio solo finta che non sia il mio. A un certo punto sento una mano che mi batte sulla spalla. Un altro bambino biondo (sembrano tutti biondi, ma forse è il sole. O il mio odio per i biondi) che avendo visto il mio iPhone mi chiede se per caso non posso farlo giocare un po' ai giochi dell'iPhone!!!!
Io gli rispondo che forse dovrebbe chiedere al padre, che a sua volta dice ovviamente di no. Io trovo tutto ciò allucinante.
Finalmente riesco ad andarmene (col bambino, certo). A un certo punto il Selvaggio mi chiede di salire sulle spalle perché è stanco. Una volta su, comincia a girarmi la capoccia a destra e a sinistra urlando per tutta l'elegante strada che attraversiamo. "Ti stacco la testina, ti stacco la testina, ti stacco la testina..."
Ma il meglio arriva a casa. Sul divano, davanti a Milan-Lazio, io lui e la madre.
"Mamma, ti ricordi rouge?". Era un pesce rosso che è durato stranamente tanto.
"Sì, me lo ricordo"
"Ne vogliamo prendere un altro?"
"No, non reggerei un altro lutto".
"E chi è lutto? Ah ok, lo chiamiamo Lutto".

1 commento:

  1. Eh eh, adoro quegli occhi in su, mi aiutano in un sacco di occasioni di circostanza (per fortuna quasi nulle ma a volte capitano...).
    Ovviamente sono espressioni mentali ma in quanto tali assolutamente liberatorie e soprattutto non pregiudicano i rapporti sociali perché l'interlocutore non le vede fortunatamente :)
    Se non si era capito, adoro Verdone e nella classifica delle piccole cose che rendono le mie giornate così leggere si trova prima del mio shampoo solido alla cannella (e anche del dentifricio all'anice e limone...non me ne voglia il blog che porta il suo nome).

    Molto divertenti le vostre pillole quotidiane (tue e del Selvaggio). Vi seguirò volentieri :)

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