domenica 18 settembre 2011

Puffiamo?

Ahhhh.... oggi grande, grande, grandissima giornata. Giornata che auguro a tutti i padri/papà.
Si comincia andando a prendere 'le sorelline', così chiamate dal Selvaggio che ogni volta che viene a sapere  che le vediamo diventa una specie di Bulldog sbavante e sbrodolante.
Prese le sorelline ci si dirige verso casa della nonna. La Madre ed io siamo a dieta, quindi ci aspetta un pranzo tutt'altro che abbondante. I bambini, però, non si possono lamentare. Soprattutto perché a fine pasto mangiano un Magnum che fa diventare me un Bulldog.
Durante il pranzo si conversa, sapete com'è. E uno dei concetti che i bambini (tutti e tre) riescono a esprimere è che dentro la pignatta (o pentolaccia) alla prossima festa non ci devono essere quelle schifose caramelle che ci abbiamo messo sabato scorso, ma le smarties e le mm's... Io sono molto preoccupato.
Anche perché il secondo concetto espresso da Sorellina1 è:
"Io da grande voglio avere un bambino ma non voglio un marito. Madre mi spieghi come si fa?"
Ma la cosa assurda di tutto ciò sapete qual è? Che La Madre le fa il DISEGNINO (niente di porno, sia chiaro), che le spiega tutta la questione.
Tutto questo mentre Sorellina2 dice:
"No no, io voglio fare la mamma, avere tanti bambini e non fare niente tutto il giorno"
E il Selvaggio? Stranamente quieto e silente, se non fosse che a un certo punto (maledetto me che ho suggerito l'idea), dice:
"Papà, mi fai l'albero genealogico della nostra famiglia?"
Io tento di spiegargli che non basterebbe la Foresta Nera, ma lui insiste. Io allora comincio a scrivere su un foglio i nomi degli antenati più lontani che mi ricordo (non andiamo oltre il bisnonno) e lui si incazza come un'ape:
"Ho detto che devi fare un ALBERO"
"Ma Selvaggio, non lo so fare l'albero"
"FALLO"
"Non lo so fare!"
"IMPARA"
Aiuto....
A un certo punto, come da programma, si va tutti al cinema a vedere i Puffi in 3D. Non so se tutti voi avete idea di cosa significa portare al cinema tre ragazzini. Siamo arrivati un'ora prima dell'inizio dello spettacolo per trovare i biglietti.
"Selvaggio, vogliamo andare alla libreria qui vicino che è piena di bei libri per bimbi?"
"NO, voglio stare qui a vedere che gioca la Lazio"
"Cosa?????"
"Eheh, sto scherzando. Ma in libreria non ci vengo"
E allora via con le giravolte nel salone del cinema. Capriole, una coca cola a testa, fotografie (una delle quali, modello Charlie's Angels, è allegata).
Finalmente si entra.
Al decimo minuto si sente una voce:
"Papà, quando andiamo a casa?"
Sorellina1, giustamente, apostrofa il Selvaggio:
"Ma siamo appena arrivati"
"Zitta tu, parlavo con papà, mica con te"
Poi il film ingrana e il selvaggio si tacita.
Alla fine, saluti e baci. Io volevo un bacio sulle labbra da Sorellina1 che però non ci pensa per niente.
Il Selvaggio ovviamente non si fa attendere:
"Maschio e femmina si può fare, dài SUBITO un bacio a papà!"

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