giovedì 15 settembre 2011

I muffin, Marx e il pasto di Spongebob

É il quarto giro del DVD di spongebob. Sono abbastanza sfinito. Per fortuna è arrivata la Madre, che si porta il Selvaggio in giro a fare shopping. Poveretta, non ha idea di cosa la aspetta. All'uscita di scuola sfoggia un sorriso a 36 denti e con un'espressione tra il paraculo e il paraculo se ne esce:
"Papà, mi regali un pkfhègsutdxrewqfbwjbò?"
"Non ho capito, amore"
"Mi regali un ojoheqbvdfkjnc"
"Amore, scusami ma non ho proprio capito"
"Mi regali un pidhc eihcd iwdcub"
"Oh Gesú, amore, mica ho capito...."
"MI REGALI UN IPAAAAAAD?"
"..."
"Eddai papaaaaàààààaàaàaàa...."
"No. Non ci penso proprio. L'iPad è una cosa da grandi"
"E allora perché tu lo usi?"
"Selvaggio, IO sono grande"
Queste erano state le premesse.
Quando la Madre è arrivata a casa, dopo una prima parte di pomeriggio tutto sommato sonnecchiante e tranquilla, comincia il delirio. E' incredibile come alcuni bambini, lui per primo, "soffrano" la presenza di uno dei due genitori. O di entrambi. Capricci, urla e strepiti fino a quando gli animi non si acquietano naturalmente.
Ciò detto, esce con la Madre a comprare le scarpe. La prima domanda che le fa è: "Mamma, perché Karl Marx aveva le scarpe rosse?"
Ieri sera avevo risposto così, qualsiasi altro colore mi sembrava poco appropriato. Lui se n'è ricordato, e visto che erano in tema ha posto alla Madre questa domanda escatologicamente molto interessante ma alla quale lei, ovviamente, non ha saputo rispondere.
Torna a casa con un paio di Geox bianche e blu (numero 31.... mio Dio, ho generato un mostro!) e mi dice che ha comprato le scarpe che respirano... Io credo fermamente che noi stiamo creando una generazione di futuri adulti malati. Ma poi, qualche secondo dopo, mi stupisce dicendomi che a scuola la maestra Emmeti gli aveva fatto vedere un quadro che lui aveva immediatamente identificato come 'L'urlo di Munch'. Io credo fermamente che la generazione di cui sopra potrebbe avere una percentuale di serial killer piuttosto elevata.
Le scarpe le ha ordinatamente riposte (insieme alle altre 40 paia che possiede, nemmeno Imelda Marcos) nella sua scarpiera e tutto contento indovinate cosa fa?
"Papà, mi metti il DVD di spongebob?"
Ma la Madre, come al solito fattiva (non come me che cerco di ciondolare tra il Mac, il divano, il tavolo da pranzo e l'iPad non necessariamente in quest'ordine) e intraprendente, gli dice:
"Selvaggio, facciamo i Muffin?"
Ora, una delle cose migliori che riescono alla madre sono i Muffin. Vengono belli, grandi ma non troppo e decisamente buoni. Così, mette il selvaggio davanti a una cuccuma con dentro l'impasto al cioccolato e una frusta in mano impartendogli l'ordine:
"Gira"
Dopo dieci minuti, l'impasto è grosso modo la metà di quanto fosse in origine, il bambino ha la bocca completamente nera e a breve avrà un violento attacco di scagazza.
Ma se c'è una cosa che il Selvaggio sa fare benissimo è negare anche l'evidenza.
"Ma hai mangiato tutto il cioccolato"
"Io? No"
"Ah no? E allora chi è stato?"
"Spongebob!"

P.S.Come non detto. Si è dimenticata il lievito.

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