giovedì 29 settembre 2011

He's back!

Scrivo questo post di nascosto, alle 5.20 di mattina, in attesa che in redazione arrivi il capo. Dovrei fare altro, ma ho sviluppato una dipendenza preoccupante.
Ieri sera è tornato il Selvaggio.
Sono andato a prendere tutta la famiglia all'aeroporto, dove sono arrivato con un'ora di anticipo (pensavo di dover faticare per trovare parcheggio e, in effetti, così è stato) e dove ho aspettato in mezzo a una folla e a una disorganizzazione che sembrava di stare all'aeroporto di Karthoum.
"Dicaaaaa"
"Sì?"
"Le serve una macchina?"
"Guardami bene, ti sembro uno che gli serve una macchina?"
"No, me sembra uno che ci ha bisogno de 'na vita de riserva. Venga che ci ho la SLK"
"Ma vaffanculo, va, te e la SLK!"
Siamo su questo tipo di dialoghi, ormai.
Era fichissimo vedere, appena fuori dal gate degli arrivi, tutti questi autisti in fila uno a fianco all'altro e tutti quanti con in mano un foglio A4 dove, scritto a mano, c'era il nome della persona che aspettavano: Xin Lao Na, Spasskj, Niemar, Kanagasawa, El Mahmud ecc ecc.
Dopo aver passato tutto il tempo possibile nella Feltrinelli di Fiumicino mi avvicino alla porta scorrevole da dove vengono espulsi i viaggiatori in arrivo e dopo 5 minuti mi si propone questa scena.
Il Selvaggio, sorridente, guarda verso il gruppone di persone in attesa. La Madre, con occhi a fessura alla Tex Willer, aspetta di aver agganciato l'obiettivo e appena lo ha individuato (l'obiettivo ero io, se mai qualcuno non avesse afferrato) spara il suo proiettile (il bambino). E torna dentro urlando:
"Vado ad aspettare la valigia, tu vai da papà"
Il Selvaggio mi abbraccia come se la nostra vita fosse stata questa:
"Papà, mi sei mancato tantissimo"
"Anche tu, piccolo"
"Ora staremo insieme tutti i giorni, vero?"
"Bè, è proprio necessario tutti i giorni?"
"Vabbè, tranne il mercoledì che vado a nuoto"
"Ottimo"
Sulla macchina per tornare in città, tra un racconto e l'altro si sente una vocina:
"Papà, lo sai chi è il Presidente della Repubblica?"
"Chi è amore?"
"Francesco Totti!"
Paris, je t'aime!

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