lunedì 3 ottobre 2011

The Princess (© AnnaDP) - Parte 2

Scrivo queste righe dopo la prima giornata in palestra. Era dal 10 giugno che, praticamente, non mettevo un piede davanti all'altro.
Quindi ora sto scrivendo con le dita dei piedi. Saprete perdonare, spero, qualche refuso.

Dunque, eravamo arrivati all'ingresso della Principessa nella nostra vita. Correva il mese di febbraio dell'anno 2008. Voglio indugiare in una breve descrizione fisica, direi quasi lombrosiana.
La fronte è bassina, con occhietti vispi e scuri piuttosto vicini tra loro.
Il naso sembra quello di Nino Benvenuti dopo questo incontro.
L'altezza è relativa, se per relativo intendiamo qualsiasi cosa al di sotto del metro e sessanta.
Spesso dice a me che sono grasso, ma le mie magliette le vanno bene.
Questo solo per descrivere, sommariamente e senza voler approfondire, l'aspetto della nostra coinquilina.

Ci fu raccomandata non ricordo da chi. La Madre, come prima cosa, le chiese le referenze. La Principessa, mi pare, disse che la signora era molta.
"Come molta? In che senso?"
"Molta, molta, ela vecchia"
"Ahhhhh....morta!"
"Eh. E io che ho detto?"
Quindi niente referenze, è evidente.
Subito il Selvaggio prova una strana attrazione e la Principessa, infida e furbissima, fa di tutto per cercare di accalappiarsi l'affetto del bambino. Ma noi (la Madre in particolar modo) notiamo subito che c'è qualcosa che sfugge allo sguardo e al ragionamento che non possiamo mettere a fuoco. Avete presente quei particolari che sono lì, davanti a voi, ma che non riuscite a cogliere? La sensazione di avere una parola sulla punta della lingua e non poterla dire. Insomma, una cosa del genere. Fino a quando, dopo qualche mese, ecco... era lì davanti agli occhi e non riuscivamo a dargli un nome. Ma alla fine ce l'abbiamo, il nome.
Ed è che non ci ha proprio voglia di fare un cazzo.
La prima esperienza che siamo costretti a fare insieme a lei è una breve vacanza a Stromboli. Come molti sapranno, a Stromboli non ci sono macchine e l'isola è tutta una salita (o una discesa, dipende).
La scena era la seguente: la Madre ed io che scendevamo con il Selvaggio sul passeggino, le stuoie (o asciugamani), la borsa frigo, il cibo per il bambino, i costumi di ricambio, un borsone con tutte le creme del mondo, ci facevamo circa un kilonetro sotto il solee, attraversavamo circa duecento metri di spiaggia infuocata per raggiungere l'ombrellone..... e la domanda che sento che vi sta salendo alle labbra è....."E la Principessa?"
A casa, ovviamente. "Pel me è velamente tloppa fatica fale su e giù, su e giù con questo caldo. Io sono vecchia, ho quasi cinquant'anni, eheheheheh...."
Altrettanto ovviamente la mia risposta avrebbe dovuto essere:
"Ma che cazzo te ridi? Che t'ho portato per fare la guardia al portone di casa?"
Ma siccome sono un signore ho glissato, sentendomi anche dire, al ritorno dalla vacanza, che lei poteva fare proprio tutto ma Stromboli, "pel calità, no!"....(continua)

2 commenti:

  1. Bellissimo questo bipost principesco
    :)

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  2. Haahaha....certo Emiliano che anche voi....con un bimbo piccolo ed una cinquantenne appresso proprio Stromboli dovevate scegliere per le vacanze?...hahahaha...Il Mojto almeno ve lo faceva trovare pronto al rientro dalla spiaggia?..hahahah

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